New Humanity propone il “principio di fraternità” come via per il dialogo tra Diritto all’Educazione e nuove tecnologie

GINEBRA2
21.05.2018

20 giugno 2018, Palais des Nations, Ginevra

“Diritto all’Educazione e nuove tecnologie: un dialogo necessario”

Il prof. Juan Garcia Gutierrez dell’Università Nazionale di Educazione a Distanza (UNED) é intervenuto a nome di New Humanity al dibattito organizzato dalle ONG OIDEL ed il progetto Smart Internet Users.

Scarica l’intervento (Spagnolo)

“Dove cresce il pericolo, cresce anche la salvezza”. Nel corso del suo intervento, il prof. Garcia ha citato il poeta tedesco Hörlderlin, per sottolineare come sia possibile adottare un approccio che, attraverso lo “spirito di fraternità” presente anche nel primo articolo della Dichiarazione Universale, permetta di trasformare l’introduzione di nuove tecnologie in ambito educativo, da potenziale rischio a nuove opportunità a sostegno della piena realizzazione del godimento di tutti i diritti umani, compreso il diritto di educazione.

Il duplice approccio proposto dal prof. Garcia prevede, da una parte, la necessità di basare sui diritti umani lo sviluppo scientifico e tecnologico e dall’altra di mettere le tecnologie al servizio della promozione dei valori umani e dello “spirito di fraternità” e della solidarietà umana. Internet e le tecnologie digitali non costituiscono infatti di per sé un diritto umano, ma sono un mezzo indispensabile per realizzare altri diritti umani, tra i quali anche il diritto all’educazione.

Buona pratica. Una buona pratica presentata in tal senso riguarda il progetto “Spanish life”, organizato dall’UNED e l’Università di Porto-Novo in Benin. Si tratta di un innovativo  servizio di apprendimento virtuale, sviluppato in un contesto educativo a distanza (e pertanto basato su internet e tecnologie digitali), orientato alla promozione dei valori umani, come l’impegno civico degli studenti, attraverso il dialogo interculturale e lo sviluppo della cittadinanza globale.

Conoscenza e controllo. “L’umanità ha avviato una nuova fase della sua storia – ha concluso il prof. Garcia – con un crescente e rapido sviluppo della scienza e della tecnologia, che offrono allo stesso tempo possibilità utopiche e distopiche. Per poter beneficiarne appieno, lo scopo essenziale dell’educazione e dell’apprendimento del nostro secolo dovrebbe divenire la conoscenza ed il controllo delle opportunità e dei rischi.”

L’evento era moderato dal dott. Pablo Nuño, della rappresentanza Permanente della Spagna presso l’ONU di Ginevra ed ha visto intervenire anche il dott. Charo Sébada, direttore della Comunicazione di Smart Internet Users ed il dott. Renato Opertti dell’Ufficio internazionale per l’Educazione dell’UNESCO.