Scheda del progetto Host-Spot

Desalvo in Jordan 2
21.05.2017

Il titolo “Host-Spot”, riflette i due aspetti del progetto: gioca sul concetto europeo di “approccio Hotspot” – termine usato dell’UE per indicare quei punti di arrivo di prima accoglienza dei rifugiati con l’obiettivo di trasferire i profughi dalle zone di guerra e di filtrare le persone che hanno attraversato il Mediterraneo in cerca di migliori condizioni economiche- e la parola Spot, una breve presentazione o commerciale in televisione o in radio tra i principali programmi.

Una questione di Diritto. La libertà di espressione, il libero flusso di informazioni, la libertà e il pluralismo dei media sono stati riconosciuti internazionalmente come diritti umani. Tuttavia, dopo la primavera araba, nella regione medio-orientale, questo diritto umano fondamentale è stato spesso limitato. Inoltre, i leader dell’UE si trovano ad affrontare una crisi dei rifugiati europea, in cui, prima di tutto, i cittadini dell’Unione europea devono avere una profonda consapevolezza delle vere sfide e lotte che i rifugiati affrontano, sia prima che dopo lo “sbarco” sul suolo dell’UE, sia nei loro paesi che durante il loro spostamento.
Questo sfondo ha ispirato il consorzio a ideare un progetto che potrebbe includere la promozione dei diritti umani attraverso la produzione di documentari sociali, mirando a raccontare le storie delle vite degli immigrati.

 

Obiettivi:

 – Contribuire a sviluppare competenze utili per i lavoratori giovanili, la creazione di reti tra i giovani provenienti da diversi ambiti, ma che sono quotidianamente impegnati nella promozione dei diritti umani e nell’inclusione sociale dei migranti, e che possono migliorare le proprie competenze facendo il meglio gli uni dagli altri.
– Fornire alle giovani generazioni la competitività e il know-how nel campo della produzione di documenti di tipo sociale, promuovendo l’atteggiamento dell’imprenditoria giovanile nel mondo digitale.
Documentare e registrare le storie personali degli immigrati e la vita quotidiana dei rifugiati nei campi. Lo scopo di quest’ultimo è quello di allargare le opzioni che l’opinione pubblica prevede per trattare con gli immigrati e rifugiati, facendo una più ampia interpretazione del perché esistono queste persone in movimento, in primo luogo.

Il progetto si rivolge a giovani di diversi background, disposti ad acquisire competenze e conoscenze per intraprendere azioni per difendere il diritto alla libertà di espressione, libertà di associazione e assemblea e desiderosi di essere coinvolti nella produzione di documentari sociali  con un focus particolare sulle vite dei profughi e degli immigrati.
 Ogni attività richiede preparazioni diverse dei partecipanti, tuttavia, senza alcuna conoscenza professionale precedente. Sarà garantito il coinvolgimento dei partecipanti con meno opportunità, in particolare per quanto riguarda l’equilibrio di genere e le restrizioni geografiche.

 

Attività previste:

– La prima attività: Scambio Giovanile in Giordania (60 partecipanti), in cui i giovani sperimentano in modo straordinario la preziosità della reciprocità con l’obiettivo di offrire un insieme d’idee, di contributi culturali, ma anche di esperienze esistenziali e costruttive grazie alla visita ai campi dei rifugiati In Giordania.
– La seconda attività: la mobilità dei giovani lavoratori in Germania (18 partecipanti), dove alla luce dell’esperienza vissuta in Giordania, e con i materiale raccolti, i partecipanti hanno avuto una formazione per acquisire qualche competenza base per realizzare dei documentare per raccontare l’esperienza vissuta in Giordania e diffonderla
– L’ultima attività avrà luogo in Egitto, ottobre 2017-  (20 partecipanti) e ha come obbiettivi: tirare le fila delle attività svolte in (Giordania e Germania); la creazione di una rete all’interno delle associazioni coinvolte nel progetto, ampliando la rete anche ad altri Paesi interessati a tale esperienze; un incontro strategico per continuare a lavorare insieme con le associazioni su argomenti come Media, Migrazione e pace con proposte concrete.

Il livello internazionale di questa esperienza formativa offrirà ai partecipanti elementi innovativi, migliorando anche le abilità linguistiche, poiché l’esperienza di apprendimento è in inglese e li invita a servire da moltiplicatori.
I partecipanti riceveranno una formazione approfondita sulla loro libertà di espressione, pubblicazione e comunicazione, base della società democratica dell’Unione europea, portando questioni come la fiducia del regista, l’agenzia personale e l’atteggiamento verso il mondo. Per questo motivo, una volta terminato il progetto, i partecipanti, in qualità di esperti, lavoreranno in modo indipendente, sia individualmente che in gruppo, nella produzione di film orientati al sociale.

Pertanto, il primo impatto voluto è la promozione e la comprensione di tali principi, in particolare nel campo della libertà di espressione, incoraggiando lo sviluppo degli scambi di giovani e la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa attraverso la produzione di film orientati al sociale.
Inoltre, l’impatto previsto è la diffusione di una consapevolezza sulle lotte degli immigrati e le sfide dei rifugiati, sia nei loro paesi che durante il loro spostamento.

I benefici a lungo termine saranno di due tipi: in primo luogo il progetto sperimenterà l’effetto moltiplicatore in cui, una volta che i partecipanti tornino nei loro paesi d’origine, continueranno a pubblicare e registrare videoclip, in definitiva replicando quello che hanno appreso nei loro contesti locali o nazionali; in secondo luogo, le organizzazioni partecipanti avranno la possibilità di rafforzare ulteriormente la loro partnership e le loro relazioni, facilitando il progetto e il futuro piano di nuovi progetti.

 

Partner del Progetto:

Il progetto Host Spot è implementato da 10 diverse ONG e / o organizzazioni provenienti da 9 paesi, Stati membri dell’UE(Germania, Italia, Irlanda, Spagna, Ungheria) e paesi partner del programma Erasmus + (Egitto, Giordania, Palestina ).

Le organizzazioni che vi partecipano:

Germania- STARKMACHER EV
Giordania- Caritas Jordan
Italia – Associazione bNET
Italia – Associazione Internazionale New Humanity
Egitto – Jesuit Cultural Center in Alexandria
Palestine – Vision Association for Culture and Arts
Spagna – FUNDACIÓN IGINO GIORDANI
Ungheria – Új Város Alapítvány
 Irlanda – Focolare Trust

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Co-finanziato da: 

 

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