Parigi: I giovani di N.H. incontrano M.me Bogyay, Pres della Conf. Gen. UNESCO

I GMU incontrano M.me Bogyay
23.02.2013

Una delegazione di Giovani per un Mondo Unito, realtà giovanile di New Humanity, si è incontrata nel pomeriggio di venerdì 22 febbraio con S. Ecc. M.me Bogyay, Presidente della Conferenza Generale dell’UNESCO (l’organismo di rappresentanza permanente dei 195 Paesi membri dell’UNESCO). Nel corso dell’incontro, i giovani hanno ringraziato M.me Bogyay per le sue parole al Genfest (Inglese) (il loro grande evento dell’estate scorsa a Budapest) e le hanno presentato le attività ora promosse in tutti i Paesi in cui sono presenti.

«Siamo di tre nazionalità differenti (cilena, francese ed italiana) – raccontano i membri della giovane delegazione – ma nelle ore precedenti all’incontro ci siamo detti di essere “ambasciatori” dell’Africa, dell’Oceania, di tutto il Sud America, di fare nostro l’“Ubuntu” (il valore comunitario, tipicamente africano, dell’ “io sono perchè noi siamo”), di essere veramente in rappresentanza di ciascun giovane di ciascun continente

M.me Bogyay ha espresso la sua ammirazione per l’impatto straordinario che il Genfest ha avuto nella sua città di Budapest e per tutti giovanni del mondo che sono stati collegati tramite le reti sociali.

La Presidente della Conferenza Generale dell’UNESCO ha inoltre sottolineato l’importanza del Genfest per l’Organismo da lei presieduto. Nel corso dell’evento, i 12.000 giovani presenti hanno conosciuto più da vicino scopi e valori dell’UNESCO, trovando profonde affinità con quanto essi promuovono con le loro attività (dialogo, pace, fraternità).
I Giovani per un Mondo Unito hanno avuto modo di illustrare il loro stile di vita nel corso delle loro attività e nel loro impegno quotidiano per diffondere una cultura incentrata sul principio di fraternità.

M.me Bogyay ha accolto con interesse le prossime attività che i Giovani per un Mondo Unito hanno in cantiere. In particolare la raccolta di “frammenti di fraternità“, da presentare alle commissioni nazionali dell’UNESCO di una trentina di nazioni, a testimonianza dei segni dei tempi che spingono oggi l’umanità verso la fraternità universale.

«Siete la speranza dell’umanità.» Con queste parole M.me Bogyay ha infine incoraggiato i Giovani per un Mondo Unito ad impegnarsi nella preparazione della loro Settimana Mondo Unito 2013. Si tratta di una manifestazione che ogni anno li vede promuovere attivamente iniziative volte a diffondere l’agire fraterno in tutto il mondo. Il momento-culmine della Settimana Mondo Unito 2013 avrà luogo il primo maggio a Gerusalemme, alla presenza di un centinaio di giovani provenienti dai 5 continenti ed importanti personalità accademiche e religiose.